giovedì 18 dicembre 2014

MATERNITA' OBBLIGATORIA PER DIPENDENTI

Che cos'è la maternità obbligatoria?
Si tratta di un periodo di astensione da lavoro, obbligatorio per legge, di una madre lavoratrice.

Quanto dura?
La maternità obbligatoria dura 5 mesi ( 2 prima della data presunta del parto e 3 mesi dopo la nascita.

Cos'è la flessibilità?
Le madri lavoratrici possono usufruire della flessibilità del congedo che consiste nell'astenersi da lavoro da 1 mese prima la data presunta del parto e fino a 4 mesi dopo la  nascita, sempre per un totale di 5 mesi.
Per avvalersi della flessibilità è necessario che il proprio ginecologo del servizio sanitario nazionale certifichi lo stato di buona salute della madre lavoratrice.La domanda di flessibilità del congedo di maternità deve necessariamente essere presentata all'Inps in data antecedente alla fruizione del congedo e può essere accolta anche se presentata oltre il 7° mese di gravidanza, purché le previste attestazioni del medico specialista siano state acquisite dalla lavoratrice nel corso del 7° mese di gravidanza.
Possono essere accolte le sole domande di flessibilità a corredo delle quali siano allegate certificazioni sanitarie aventi data non successiva alla fine del 7° mese. 

Come si richiede la maternità obbligatoria?
Entro il settimo mese di gravidanza la lavoratrice dovrà presentare richiesta al proprio datore di lavoro e all'inps corredata di documentazione medica con specificata la data presunta del parto e il mese di gestazione.
Dopo la nascita ed entro 30 gg dovrà inoltre presentare, sia al datore di lavoro che all'inps, il certificato di nascita del bambino per continuare ad usufruire dei restanti mesi di maternità obbligatoria.

Chi paga la maternità e quanto viene pagata?
Per tutte le lavoratrici dipendenti, la maternità viene anticipata in busta paga dal datore di lavoro per contro dell'inps (questo vuol dire che l'importo anticipato verrà rimborsato al datore di lavoro sotto altra forma, stornado l'importo dai contributi che deve versare ogni mese).
L'importo è pari all' 80% della retribuzione media giornaliera del periodo di paga immediatamente precedente l'inzio del congedo di maternità, maggiorata dei ratei delle mensilità aggiuntive ( 13° e 14° ) nei contratti di lavoro che le prevedono.
Per alcuni contratti di lavoro, ad esempio quello del commercio, è previsto un compenso del 100% della retribuzione, 80% a carico dell'inps e il 20% a carico del datore di lavoro.

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martedì 16 dicembre 2014

CITOMEGALOVIRUS IN GRAVIDANZA







Che cos'è?

Il citomegalovirus è un virus che provoca una malattia potenzialmente pericolosa se contratta in gravidanza perchè il virus può superare la placenta e contagiare il feto.
E' una malattia asintomatica o al massimo da sintomi simili alla normale influenza o alla mononucleosi.
Il rischio di trasmissione al feto varia a seconda che si tratti di una prima infezione o di una re-infezione ( quindi anche se la si è già contratta prima della gravidanza NON si diventa immune).
Nel primo caso il richio di trasmissione è molto alto, 3/4 casi ogni 10 gravidanze, se invece si tratta di una re-infezione la trasmissione è molto più rara, 2 casi ogni 100 gravidanze.

Cosa succede se il virus passa al bambino?

Innanzitutto per tranquillizzarvi voglio dirvi che nel 89% dei casi, anche se il virus passa al bambino, non ha conseguenze sul neonato.Solo 1 bambino su 10 può avere problemi di udito.
Mentre nel restante 11% l'infezione può avere conseguenze prima della nascita (fegato ingrossato, ritardo della crescita) e/o dopo la nascita ( ittero, macche rosse sulla pelle, segni neurologici).

Come si contrae il virus?

Si trasmette venendo a contatto con persone infette attraverso la saliva, sangue, urine, rapporti sessuali.
Le persone più esposte sono quelle a stretto contatto con i bambini sotto i 3 anni.

Come prevenire?

  • Evitare attività professionali che comporta la cura dei bambini sotto i 3 anni.
  • Lavare prequentemente le mani con acqua e sapone dopo il cambio pannolini e pulizia delle secrezioni nasali o dalla bocca dei piccoli.
  • non baciare sulla bocca i bambini sotto i 6 anni.
  • Non condividere con i bambini resti di alimenti, posate,bicchieri e spazzolini.
Come sempre spero che questo post vi sia utile.

A presto





 

giovedì 11 dicembre 2014

BONUS BEBE' 2015

Bonus bebè 2015 vediamo di cosa si tratta e come fare ottenerlo.
Il bonus spetterà a tutte le famiglie che nel 2015 avranno un bambino e durerà fino al compimento del 3° anno di età.

Di cosa si tratta?
Il bonus bebè 2015 è un sostegno alle famiglie che nel 2015 avranno un nuovo nato.L'importo totale è di 960€ annui, per tre anni, erogato mensilmente, circa 80€ al mese, per ogni figlio nato o adottato a decorrere dal 1° gennaio 2015 fino al 31 dicembre 2017.

Requisiti di accesso
Potranno usufruire del bonus tutte le famiglie con un ISEE non superiore a 25000€
Se l' ISEE è invece inferiore ai 7000€ il bonus raddoppia.

Come si richiede?
La domanda andrà presentata all'inps, anche attraverso l'aiuto di patronati o associazioni di categoria.

Il bonus bebè non contribuirà al reddito imponibile della famiglia, per cui non andrà dichiarato nel 730.

Consigli
Una volta che sarà nato o avrete adottato il piccolo bebè e quindi farà parte del vostro stato di famiglia, andate a rifare l'ISEE e subito dopo presentate la domanda all' INPS per richiedere il bonus bebè.
L'erogazione dell'importo avrà inzio a decorrere dal mese di nascita o adozione del bambino.

Spero che queste informazioni vi siano utili.





martedì 9 dicembre 2014

SIDS, CAUSE E PREVENZIONE

La sindrome da morte in culla, SIDS, colpisce i bambini tra un mese e un anno di età,.
Da recenti ricerche è emerso che alla base di questa patologia potrebbe essererci un problema di comunicazione cerebrale tra neuroni che essendo difettosi non inducono il bambino al risveglio in situazioni di pericolo.
Non potendo verificare se questo difetto ci sia o no nel nostro bambino gli esperti danno delle linee guida che dovrebbero essere seguite per ridurre il fattore rischio della SIDS.

  1. far dormire il bambino a pancia in su e mai in giù.
  2. far dormire il bambino su materassi rigidi per evitare che affondi col viso e mai avvolgerlo in modo stretto con coperte che impediscono i movimenti
  3. non esporsi durante durante la gravidanza a fumo passivo che triplica il rischio di SIDS
  4. non esporre il bambino nei primi mesi di vita al fumo perchè raddoppia il rischio di SIDS
  5. allattare il bambino al seno,per i primi 6 mesi di vita,riduce il rischio
  6. temperatura adeguata della stanza in cui dorme
  7. non far dormire il bambino nel letto con i genitori o con fratelli.
  8. l'uso del ciuccio durante il sonno può ridurre il rischio di SIDS poichè mantiene attivo lo stimolo del bambino della suzione e quindi del respiro, è tuttavia importante introdurlo dopo il primo mese di vita
Spero che questa guida possa essere utile e auguro a tutte le mamme di non provare mai questa terribile esperienza.Teniamo sempre presente che è comunque rara.

Un abbraccio

giovedì 27 novembre 2014

AUTISMO E VACCINI




Eccomi tornata, scusate l'assenza ma ho da poco scoperto di essere in attesa del terzo pargolo, è stato uno shock perchè del tutto inaspettato, speriamo che questa volta sia maschio.

Torno a parlare di vaccini ed il perchè sono così contraria.
A dimostrazione di quanto ho sempre pensato e sostenuto è uscito un articolo sulla repubblica che vi posto molto volentieri così potrete leggerlo per intero.

Ovviamente ognuno è libero di farsi la propria idea e decidere autonomamente ma meglio farlo con tutte le informazioni a disposizione non credete?

Vi riporto solo i passaggi più importanti dell'articolo:

" Il ministero della Salute dovrà versare un assegno bimestrale, per tutta la vita, a un bimbo affetto da autismo, a cui nel 2006 fu iniettato il vaccino esavalente prodotto dalla multinazionale GlaxoSmithKline. Lo stabilisce una sentenza del Tribunale del Lavoro di Milano, firmata dal giudice Nicola Di Leo, secondo cui sarebbe acclarata la sussistenza del nesso causale tra tale vaccinazione e la malattia"

"Il vaccino esavalente, somministrato con tre iniezioni nel primo anno di vita, protegge da poliomielite, difterite, tetano, epatite B, pertosse e infezioni da Haemophilus influenzae di tipo B"

"I presunti legami fra vaccinazioni e autismo sono da anni al centro di un ampio dibattito internazionale. Nel 2012 una sentenza del Tribunale di Rimini legò il vaccino trivalente (contro morbillo, parotite e rosolia) alla sindrome di Kenner (autismo). " 

Articolo completo la repubblica

Il mio modesto pensiero è che ovviamente non sempre c'è causa effetto tra vaccino e autismo altrimenti ci sarebbero milioni di casi come questo ma varia a seconda del bambino,magari un bambino è più soggetto di un altro o c'è un agente particolare all'interno del vaccino che provoca l'autismo in bambini probabilmente più sensibili o recettevi.
Come possiamo però essere sicuri che questa sorte non capiti proprio al nostro?

Lascio a voi le dovute conclusioni. 

 

mercoledì 9 luglio 2014

CESAREO O PARTO NATURALE?

Eccomi dinuovo qui a parlavi questa volta del parto.
Meglio cesareo o naturale?
C'è chi dice meglio il primo se non vuoi soffrire e c'è chi invece preferisce il secondo.
Io li ho provati tutti e due purtroppo! È molto soggettivo, della prima gravidanza ho avuto un travaglio molto lungo..non mi dilatavo anche se avevo fortissime contrazioni, sono stata in ospedale 3 gg prima che mi aiutassero a sbloccare la situazione ed iniziare finalmente cosi il vero travaglio. Diciamo che però da quando mi hanno aiutata ci ho messo piu o meno 5 ore in tutto e con 6 spinte la mia piccolina era tra le mie braccia. Non esiste emozione più bella e piu grande di questa. .sentire che stai dando la vita ad un piccolo esserino indifeso che hai creato con tanto amore e dolore.
Della seconda gravidanza invece ho dovuto fare un cesareo d'urgenza dopo 21 ore di travaglio e rottura delle membrane poiché la piccolina non ne voleva proprio sapere di uscire ed iniziava a soffrire.
Rimbambita dall'anestesia e dalle 21 ore precedenti non mi sono neanche resa conto di quando è uscita, l'ho appena intravista e poi dopo con i punti non sono riuscita a godermela come per la prima. Non riuscivo ad alzarmi, non riuscivo a prenderla da sola..qualcuno doveva sempre aiutarmi per i primi 3 gg.
Due esperienze molto diverse.
Da un punto di vista sentimentale ed emotivo vi posso garantire che il parto naturale è sicuramente molto più emozionante! Il cesareo assolutamente no! Dal punto di vista del dolore vi dico invece che se è vero che soffri durante il travaglio ( anche se dipende da donna a donna) ma comunque è un dolore assolutamente sopportabile, è vero anche che dopo un paio d'ore sei in piedi e autonoma, non hai bisogno di nessuno e non provi più alcun dolore.
Il cesareo invece è vero che magari non soffri per il travaglio (anche se io non ho avuto quedta fortuna) ma dopooo..penso di aver piu patito per il post operatorio che per i due travagli messi insieme. È comunque pur sempre un intervento dove ti tagliano e aprono, non è naturale e ci metti giorni per rimetterti in piedi e settimane per tornare normale.
In conclusione sono dell'idea che la natura debba sempre e comunque fare il suo corso..lei ne sa sicuramente più di noi!
Il dolore che si prova durante il parto naturale non è niente in confronto alla gioia e l'emozione che si provano subito dopo...in un attimo e' tutto dimenticato..credetemi.

mercoledì 30 aprile 2014

ALIMENTAZIONE IN GRAVIDANZA

Oggi vi parlo di una cosa molto importante: L'ALIMENTAZIONE in gravidanza.

Quando si dice " devo mangiare per due " è una giustificazione che diamo a noi stesse per sentirci tranquille quando mangiamo due piatti di pasta belli conditi anche se sappiamo che non dovremmo farlo!

Vi racconto le mie esperienze...con la prima gravidanza, avevo 24 anni, ho preso ben 24 kg, e si, avete capito bene,mangiavo a dismisura liberata dal fatto di non essere costantemente a dieta, CHE ERRORE MADORNALE, non sapete quanto me ne sia pentita dopo.
Mangiavo anche due piatti di pasta per volta, non selezionavo il cibo ma ingurgitavo qualsiasi cosa, c'è anche da dire che però i primi 3 mesi sono stata molto male, anzichè rimettere però io stavo male se non mangiavo e mi veniva da svenire ed è stato proprio questo a rovinarmi, perchè in soli 3 mesi avevo già preso 5 kg.
Il mio errore è stato sicuramente quello di non scegliere cibi adeguati,con pochi grassi,poco conditi e poca verdura.Una volta partorito il mio angioletto che pesava solo 2690 gr, quindi molto poco rispetto a quello che mangiavo io, mi sono resa proprio conto che il detto:" mangio per due" era proprio una cavolata stratosferica!Non potete immaginare i pianti che mi sono fatta dopo per riuscire a dimagrire, col parto avevo perso solo 9 kg e tutti gli altri?PANICO!!
Vi dico solo che sono dovuta andare da un bravo nutrizionista e nonostante ciò ci ho messo quasi due anni per tornare com'ero.

Con la seconda gravidanza è andata un pò meglio, facendo tesoro della precedente esperienza, ho preso 16 kg, sono troppi lo stesso perchè dovremmoprenderne al massimo 12 kg ma per me è stato comunque un successo anche se ora sto ancora lottandoper perdere gli ultimi 5 kg che mi sono rimasti dopo 11 mesi dalla nascita dellla mia seconda figlioletta.

Per concludere, se non volete ritrovarvi nella mia stessa situazione della prima gravidanza seguite i consigli che vi riporto in seguito e sono sicura che vi troverete bene.

SEMI DI GIRASOLE: si trovano in erboristeria,costano circa 3 € per un sacchetto di 300gr, a me sono durati 2 mesi, se ne prendono 2 cucchiaini la mattino prima di fare colazione,sono molto nutrienti,fanno benissimo al bambino perchè pieni di proprietà e tolgono un pò l'appettito.
MIELE: due cucchiaini la sera prima di andare a dormire attiva il metabolismo che durante la notte brucia i grassi ingeriti durante la giornata.
VERDURA: mangiare molta verdura bollita e condita con solo olio e sale, è buonissima, fa bene e riempie.Io mettevo anche due cucchiai di pasta, perchè anche l'occhio vuole la sua parte, ne risultava un bel piattone di pasta con verdure che sazia e non ingrassa.
SPUNTINI: quando mi prendevano dei vuoti incredibili di stomaco, mangiavo un frutto o gallette di riso o uno yogurt, così riuscivo a tamponare.

Il segreto è mangiare di tutto con moderazione e poco condito...poi 1 o 2 volte a settimana mi concedevo qualche schifezza.
L'alimentazione è molto importante già normalmente ma ancora di più in gravidanza quando si ha la responsabilità di far crescere una vita dentro di sè.

Un saluto e in bocca al lupo